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Trento, 23 dicembre 2021
In Trentino si insiste nella gestione sempre reticente
e poco trasparente degli orsi

Interrogazione a risposta scritta presentata da Lucia Coppola
consigliera provinciale/regionale Gruppo Misto/Europa Verde

Quando nell’aprile scorso mi sono recata presso il Servizio Fauna della Provincia di Trento, a seguito di una richiesta di accesso agli atti, per verificare le condizioni in cui vivono gli orsi reclusi al Casteller, alla mia domanda sui possibili trasferimenti degli orsi mi è stato risposto che non c’era in vista nulla e che erano “solo chiacchiere”.

Solo pochi giorni dopo l’ orsa DJ3 è stata trasferita in Germania al Parco alternativo per orsi e lupi di Worbis.

La notizia di ieri è che anche l’orso M57 è stato trasferito in Ungheria a Veresegyház, in un parco che dal 2009 ha ricevuto lo stato di zoo. In questo parco vivono oltre ad un trentina di orsi anche leoni, linci, lama, maiali. Il parco è esteso 5,5 ettari e gli orsi occupano 3,5 ettari.

Desidero ricordare che per M57 il Consiglio di Stato ha dato ragione alle associazioni animaliste ENPA e OIPA sul loro ricorso contro la decisione del Tar di Trento di legittimare la scelta della Provincia di non liberare il plantigrado M57 attualmente detenuto al Casteller. La Provincia avrebbe dovuto fare una nuova valutazione sulla pericolosità per l'uomo dell'orso in questione ed eventualmente disporne la liberazione, seppur controbilanciata dall'applicazione di un radiocollare all'animale, tecnica già adottata per altri esemplari.

M57, che ha quasi 4 anni, era detenuto presso il Casteller dall’agosto 2020 in quanto ritenuto eccessivamente confidente.

Sono sempre più convinta che la soluzione della cattura e della captivazione di orsi ritenuti confidenti e problematici sia la peggiore possibile.

Un altro capitolo dell’ennesimo fallimento della Provincia nella gestione degli orsi. Ha rinunciato infatti ad elaborare un piano specifico di convivenza puntando direttamente alla traslocazione e captivazione permanente. Più comodo, meno impegnativo.

La Provincia ha preferito liberarsi dei due orsi mandandoli in uno zoo, dove saranno sfruttati come animali da baraccone, negando loro la dignità di animali che devono essere protetti e tutelati.

Tutto ciò premesso

interrogo il Presidente della Provincia per sapere:

1. se la Provincia ha effettuato, come stabilito dal Consiglio di Stato, una valutazione sulla pericolosità per l'uomo dell'orso M57 e se fosse praticabile la sua liberazione con radio collare;

2. in caso di risposta affermativa si chiede di conoscere i termini della valutazione effettuata e in caso di risposta negativa se ne chiede la motivazione;

3. la motivazione per la quale non è stato annunciato preventivamente il trasferimento dell’orso M57 in Ungheria, così come non era stato fatto per l’orsa DJ3 trasferita in Germania;

4. la motivazione per la quale non si è cercato un confronto con le associazioni che si occupano della protezione degli animali prima di provvedere al trasferimento;

5. se convenga che il progetto Life Ursus è nato con l’obiettivo di tutelare gli animali e non certo di detenerli in spazi vergognosi, non dignitosi per una specie che deve essere protetta e tutelata;

6. se ritenga che rinchiudere un animale selvatico in uno zoo sia una opzione migliore che detenerlo al Casteller;

7. se non ritenga che la detenzione di un animale selvatico in uno zoo contempli il reato di conculcazione e maltrattamento perché contrario alla natura ursina;

8. il costo del trasferimento e chi lo sostiene.

 

 

      Lucia Coppola

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